La Cantina
Nel 1995 a Mansuè, nel Veneto orientale tra il Livenza e il Piave, Giuseppe Vizzotto acquista il primo appezzamento e a quello, un poco per volta, ne aggiunge altri.
Ventidue ettari caratterizzati dalla regolare geometria dei vigneti che affondano le radici nel terreno alluvionale argilloso tipico di questa terra, lavorati e resi così naturalmente adatti alla coltura della vite. Cresce così, anno dopo anno, l’Azienda Vitivinicola.
Villa Almè ha una attrezzata cantina dotata della più avanzata tecnologia. La produzione avviene su vigneti completamente rinnovati e presta grande attenzione alla tecnica colturale che non perde di vista i principi organizzativi che garantiscono una continuità nella qualità del prodotto.
Oltre alla vinificazione avviene anche la maturazione in barriques di vini a bacca rossa come il tipico RABOSO PIAVE.
Il Raboso è un vino veneto dal carattere deciso, frutto di una lunga e antica tradizione che sta ritrovando molti appassionati e grande successo. É considerato dai veneti il vino della memoria, della nostalgia.
La Produzione
Tra il Piave e il Licenza la coltura della vite e la produzione vinicola vengono praticate da sempre.
Grazie al bagaglio di esperienze e di tradizioni accumulate nel tempo, unitamente alla moderna tecnologia di vinificazione, la produzione è giunta ai massimi livelli.
Raboso del Piave
In provincia di Treviso e in parte del veneziano si produce il Raboso del Piave, utilizzando due diversi vitigni: il Raboso del Piave e il Raboso Veronese. Il primo è originario della nostra terra. Il secondo è presente nel Veneto da almeno due secoli. Il vino ottenuto possiede un colore rosso rubino carico che, con il prolungarsi dell’invecchiamento, tende al granato; l’odore è fragrante, marcato, tipico, con profumi di violetta e talvolta di marasca, che si evidenziano in età matura; il sapore è secco, austero, sapido, giustamente tannico, con leggero fondo acidulo.
Deve essere invecchiato minimo tre anni di cui almeno due trascorsi in botte e possedere una percentuale alcolica non inferiore a 11,5% vol.
Il suo nome sembra derivare dal nome del fiume Raboso, affluente del Piave oppure dal dialetto “rabioso” in riferimento alla caratteristica ruvidezza e astringenza dell’acino di questa tipologia di vitigno. Comunque un vino con una grande storia, nel 1885 si legge che veniva inviato all’estero ed era particolarmente apprezzato in Inghilterra.
Il Raboso del Piave non è un vino facile perchè a volte è scontroso, un po’ ruvido, grezzo, ma quando è figlio di una grande produzione allora si fa gentile, soprattutto se ottenuto da uve appassite.